di Daniele Scopigno
Continuiamo il nostro viaggio tra i contributi dell’Istituto Luce Cinecittà per il processo a carico di Herbert Kappler, autore dell’eccidio delle Fosse Ardeatine. Gli audiovisivi sono stati proposti in occasione della presentazione del libro Il processo Kappler nelle carte dell’Archivio di Stato di Rieti, edito da Il Formichiere.
Nel precedente testo, ci siamo occupati del procedimento nei confronti di Kurt Maeltzer, il generale tedesco a comando della piazza di Roma nel periodo di via Rasella (1944). Il secondo filmato è relativo, invece, alle fasi iniziali del processo a carico del capo del Servizio di sicurezza. Kappler si troverà di fronte, infatti, a Euclide Fantoni, il generale di Roccantica, in provincia di Rieti, il cui fondo si trova custodito all’Archivio di Stato reatino.
Il video, contenuto nella Settimana Incom 00151 del 5 maggio 1948, dura poco meno di un minuto e si concentra sull’atmosfera e alcuni dettagli del processo. Alla seduta, oltre Kappler, sono presenti Karl Wiedner e Borante Domizlaff. Anche essi coinvolti nella catena di comando ed esecuzione dell’eccidio delle Fosse. Nel contributo è possibile vedere, per alcuni secondi, anche il presidente del Tribunale, il generale Fantoni. La seduta sarà rinviata a causa della mancanza dei coadiutori tedeschi nella assistenza agli imputati.
Il filmato dell’Archivio Luce riferisce delle grida delle persone che assistono e sottolinea le urla «Assassino!» nei confronti di Kappler che giungono dall’aula. Un episodio che è possibile vedere anche in una pubblicazione contenuta nel fondo. Si tratta del numero de «La Domenica del Corriere»(anno 50, n. 24), supplemento all’allora «Nuovo Corriere della Sera» del 13 giugno 1948.

Copertina de «La Domenica del Corriere», anno 50, n. 24, 13 giugno 1948
La prima pagina è occupata, come di consueto per quella pubblicazione, da un disegno a colori. Il numero conservato da Fantoni mostra la tavola a firma di Walter Molino in cui viene ritratto Kappler che entra in aula per affrontare il processo in giacca, camicia bianca e senza cravatta, come evidenziato anche dall’audiovisivo.
Nella rappresentazione del «Nuovo Corriere della Sera» sono raffigurate diverse donne tant’è che la didascalia è la seguente:
«Assassino!». Il grido delle madri gettato in faccia a Kappler, l’ufficiale tedesco processato a Roma dal Tribunale militare per l’eccidio delle Fosse Ardeatine. Come è noto quel tragico episodio costò la vita a più di trecento ostaggi italiani.
All’interno del periodico non sono presenti, però, articoli dedicati alla vicenda[1]. Un altro particolare, a proposito di quelle fasi e che è possibile annoverare tra le curiosità, è la foto che ritrae un carabiniere reatino nell’aula del processo accanto a Kappler. Si tratta di Piero Cortesi, indicato in una freccia nello scatto presente nel libro Storia dei carabinieri in provincia di Rieti[2].

Un ulteriore aspetto che lega quella vicenda al nostro territorio, è quello di Renzo Di Mario, studioso reatino, ex ufficiale dell’Esercito e comandante del Reparto reclusi di Gaeta durante la detenzione di Kappler, il quale nel suo libro Orrore e Pietà[3],ricorda i colloqui avuti con l’ufficiale nazista. Come noto, il capo del Sd sconterà la pena proprio all’interno del carcere militare in provincia di Latina, ora dismesso, insieme a Walter Reder ufficiale austriaco delle Waffen SS, condannato per l’eccidio di Marzabotto (provincia di Bologna, settembre-ottobre 1944) e di Vinca (provincia di Massa-Carrara, agosto 1944). In carcere Kappler sposerà Anneliese (o Annelise) Wenger Walther, ex consorte di un ufficiale della Wehrmacht, e avrà come testimone di nozze proprio Reder. La donna sarà protagonista della fuga dell’ufficiale nel 1977 dall’ospedale Celio di Roma dove era ricoverato per gravi motivi di salute. Una vicenda che vedremo in seguito in un altro filmato dell’Archivio Luce.
[1] D. Scopigno, Il processo Kappler nelle carte dell’Archivio di Stato di Rieti, Rieti, Il Formichiere, 2020, p. 93.
[2] F. Battisti, Storia dei carabinieri in provincia di Rieti, Amministrazione provinciale di Rieti – Deui, 2000, p. 113.
[3] D. Scopigno, Il processo Kappler nelle carte dell’Archivio di Stato di Rieti, cit., p. 28.