
Settembre, mese di inizi e ricominciamenti. Dopo l’estate, ci si rimette sulla strada, ma sempre pronti a uscite, deviazioni, cambi del senso e della velocità di marcia. Nel tempo attuale, dove proviamo a tornare in superficie, occorre essere, più di prima e del solito, in una zona di allerta e ascolto, consci dei suoi confini mutevoli e porosi. Siamo ancora in un film western, con distanze da pistoleri, bocche celate da fazzoletti e inquadrature che stringono sugli occhi. Così ognuno ha bisogno di adottare la propria strategia di vicinanza. Anche noi, con il nostro progetto, sentiamo l’esigenza di intessere nuove e altre connessioni con il territorio reatino.
Congedati i percorsi di Un tempo sospeso che abbiamo pubblicato da marzo a giugno, l’estate è stata per noi un’intercapedine di riflessione su quanto creato, disperso, non esperito finora e per progettare e costruire quello che saremo.
Per questo il primo passo è stato prendere il sito di Didattica Luce in Sabina e provare a renderlo più comprensibile e più agile. Non lo abbiamo solo riorganizzato e rinnovato graficamente, ma soprattutto predisposto ad accogliere, con forme e contenuti originali, le narrazioni che attendono di essere dipanate. Sono loro i nostri ami lanciati nel futuro.
Il secondo passo ci ha spinto a riposizionare al centro il tema attorno a cui si era sviluppato il nostro progetto cinque anni fa: il riuso degli archivi di famiglia. Durante il lockdown, chiusi nelle nostre case, abbiamo ripreso in mano le fotografie, i super8 o i vhs, le cartoline, i diari, le lettere che stavano da anni a dormire sotto strati di polvere, in cantine, soffitte o addirittura nel mobile della stanza più abitata. Per sopravvivere abbiamo avuto bisogno di storie e là dentro ce n’erano tante. Abbiamo avuto bisogno di ri-raccontarcele, e quindi ri-inventarle. Queste storie e questa urgenza di immaginazione saranno i nostri ami lanciati nel futuro.
È come se si fosse concluso un ciclo di studi, dopo cinque anni.
Oggi è il nostro primo giorno di una nuova scuola.
Tanti passi all’orizzonte da fare insieme.
Partiamo.
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