SEMINARI

© Archivio di Stato di Rieti

Un centinaio di abitanti reatini, di età diversa, docenti di scuole di I e II grado e operatori culturali, hanno partecipato alle due edizioni di seminari, a loro dedicati e organizzati nella Sala Conferenze dell’Archivio di Stato di Rieti.

Ciascun seminario, articolato in tre giornate, ha previsto un momento teorico di alfabetizzazione al linguaggio fotografico e filmico e alle specificità delle sue forme, con una riflessione approfondita sul valore dei documenti audiovisivi locali, all’interno della più ampia documentazione e rappresentazione della Storia, conservata presso l’Archivio Storico dell’Istituto Luce e altri archivi, non solo di immagini. In questo stesso contesto sono stati illustrati strumenti e metodi per la ricerca, il recupero, l’analisi, il trattamento delle fonti cinematografiche e fotografiche, per poi proporre linee guida per la raccolta individuale dei documenti inediti nel territorio attorno ad alcuni temi riguardanti il Novecento reatino.

A distanza di circa venti giorni, durante i quali i partecipanti hanno recuperato materiali negli archivi di famiglia, di enti e di associazioni locali, si è svolta la parte laboratoriale con lo studio e il riuso didattico e culturale delle fonti raccolte (fotografie, film amatoriali, cartoline, registrazioni sonore, video testimonianze, lettere e diari). Le attività di laboratorio hanno permesso l’acquisizione di competenze inerenti sia le tecniche di messa in sicurezza dei supporti delle fonti reperite che di catalogazione dei documenti su piattaforme web based, con l’obiettivo di utilizzarle durante l’attività didattica. Infine, i partecipanti sono stati coinvolti nell’ideazione, organizzazione e realizzazione sul sito di Didattica Luce in Sabina dei racconti/percorsi, che, con l’uso dei materiali raccolti, narrino o restituiscano storie e memorie dimenticate o invisibili.

La prima edizione dei seminari (27 marzo e 16-17 aprile 2015) è stata incentrata, a livello tematico, sulla storia pubblica, o privata che si fa pubblica, i luoghi/eventi chiave delle comunità locali, rappresentativi della socialità e dei riti collettivi nel reatino: la “chiamata alle armi” per la Grande Guerra, le piazze e i monumenti, le feste private e pubbliche, laiche e religiose.

La seconda edizione (9 ottobre e 5-6 novembre 2015) ha indagato invece il lavoro collettivo, la rivoluzione verde di Strampelli e la battaglia del grano, il turismo e la montagna del Terminillo, i fenomeni di emigrazione/immigrazione, l’arrivo della “modernità”, le trasformazioni sociali.