a cura di Egisto Fiori
Il fervore musicale dei giovani degli anni ‘60 investì anche i piccoli centri di provincia. Dalle cantine e dai sottoscala cominciarono a propagarsi, spesso tra le imprecazioni dei vicini e qualche secchiata d’acqua, suoni e “rumori” ben diversi da quelli caratteristici delle antiche botteghe artigiane.
Fernando Felli, classe 1954, giornalista di vaglia, scrittore e musicista, racconta nell’intervista che segue, le primissime esperienze dei “The White Shadows” e del club “Petrarca” di Antrodoco, località in provincia di Rieti, il cui legame con la musica, in particolare con il rock, si è andato solidificando nel corso dei decenni, grazie a rassegne di pregio e all’impegno di musicisti locali ancora in attività.
Il complesso “The White Shadows” era formato da Romolo Boccacci, chitarra solista, Angelo Cardellini, batteria, Antonio Stocchi, chitarra basso e da Fernando Felli, chitarra e voce. Fernando, seppur giovanissimo, fu tra i pionieri di quell’epoca “irripetibile” e nella sua narrazione piena di aneddoti, ci introduce anche nella vivacissima scena musicale romana, in cui era possibile seguire i concerti di gruppi ed artisti che successivamente, entrarono a pieno titolo nel ricco firmamento del rock internazionale. Tra questi, un ancora poco conosciuto Jimi Hendrix, i Canned Head, i Genesis. Dei memorabili concerti romani, che continuarono anche nei primi anni ‘ 70, Felli non conserva solo la memoria ma anche qualche rara immagine d’epoca. Durante l’intervista, si accenna ad una fotografia di Ian Anderson, scattata dal giovane Fernando, durante una esibizione dei suoi amatissimi Jethro Tull. Pubblichiamo l’immagine in questa pagina, unitamente al biglietto d’ingresso al concerto.
La passione di Fernando Felli per la musica lo portò a militare in vari gruppi musicali tra cui L’altra versione del racconto e a provarsi nello studio di vari strumenti. Ancor oggi, con il gruppo “Petrarca” si esibisce in occasionali serate, affollatissime di pubblico.
Nel corso della sua attività di giornalista, Felli ha conosciuto molti personaggi dello spettacolo spesso legati anche al mondo della musica. Queste esperienze umane e professionali sono in parte raccolte nel volume L’intervista. La vita oltre lo spettacolo.
Fernando Felli con Nicola Arigliano
Grazie alla sua narrazione, Fernando Felli ci riporta indietro nel tempo, contribuendo a farci gustare i sapori, gli odori, i suoni della sua gioventù e da appassionato harleysta, anche il rombo di motori tipici di un’epoca straordinaria. A questo proposito, è utile far presente che molti dei suoi ricordi ma anche dei sogni ad occhi aperti che sono stati patrimonio di un’intera generazione, sono racchiusi in alcuni romanzi. Tra questi, ci sono Memorie di un bassista e Un coupé anni ‘70.